CHI DORME NON PIGLIA PESCI
C’era una volta un
pescatore.
Che tutti lo chiamavano il pescatore misterioso, perché nessuno conosceva il
suo nome.
Lui voleva diventare il pescatore più bravo al mondo.
Ogni giorno o notte che fosse, il pescatore cercava sempre gli strumenti da
pesca più tecnologici sul mercato e tutti si chiedevano il perché.
Molte volte sfidava i pescatori e ne usciva sempre con una vittoria.
Un giorno, arrivò nel paesino del pescatore misterioso un ciambellano,
delegato dal Re del paese vicino, che aveva una grande carenza di cibo.
Il Re indisse una gara tra tutti i pescatori del paesino, con premio molto
allettante un pesce d’oro con gli occhi di rubino.
Il pescatore misterioso decise di partecipare, e andò ad informarsi come
funzionasse la gara
La gara durava due giorni e i partecipanti erano tutti gli uomini del
paesino.
IL pescatore misterioso si rimboccò subito le maniche e, di buona lena,
cominciò a pescare.
Trascorsi i due giorni, tutti i pescatori partecipanti alla gara si
presentarono al cospetto del re.
Il re fu contento delle quantità pescate, rimase meravigliato quando vide la
gigantesca quantità pescata dal pescatore misterioso.
Il re, dopo aver consegnato il premio al pescatore misterioso, gli chiese
anche come avesse fatto a pescare una quantità cosi grande, in cosi pochi
giorni.
Il pescatore misterioso rispose che mentre gli altri erano andati a dormire,
durante la notte, era rimasto a pescare. Il re premio la buona voglia di
lavorare del pescatore e lo nomino pescatore ufficiale del suo reame.
GASTONE FORTUNATO
C’era
una volta , in un villaggio lontano, un uomo molto fortunato che tutti i
suoi paesani invidiavano (per la sua fortuna ). L’uomo si chiamava Gastone
fortunato. Gastone , nella sua vita, non aveva mai lavorato e passava giorni
interi sui libri d’avventura L’unica soddisfazione dei suoi paesani, era che
tutti riuscivano ad imbrogliarlo in quanto Gastone era un portento nella
letteratura ma un caso disperato nella matematica.
Un giorno leggendo uno dei suoi tanti libri volle avere una sua avventura
cosi decise di partire per una terra lontana.
Cammina cammina si ritrovo in un villaggio. Una volta arrivato si accorse
che il villaggio era tetro e pauroso c’erano pochi paesani tutti impauriti,
e la gente non sorrideva mai. Vide un grandissimo castello ai piedi di una
montagna e ci andò. Quando entrò scopri che il padrone di casa era uno
stregone, che lo accolse subito come un vero ospite. Gastone si trovava
veramente bene li e così decise di rimanere per la notte. Ma la mattina dopo
svegliandosi presto volle dare un occhiata in giro e scendendo per le scale,
scoprì nelle segrete buie e puzzolenti una fata bellissima.
La fata era prigioniera dello stregone che voleva appropriarsi dei suoi
poteri magici.
Gastone decise così di liberarla cercando la chiave per il castello.
Dopo tanta ricerca a Gastone venne l’illuminazione, la chiave è sicuramente
nella stanza dello stregone. Decide così di prendere la chiave all’ora di
pranzo, quando lo stregone sta mangiando.
Comincia a cercarla e, trova sul comodino uno scrigno tutto d’oro lo apre
trova la chiave.
Lo stregone si insospettisce per il ritardo del suo ospite e lo va a
cercare. Aprendo la porta della stanza da notte vide Gastone con la chiave
in mano Gastone.
Preso da una forte rabbia manda una maledizione contro Gastone.
Lui perde la chiave e per cercarla si abbassa davanti a uno specchio. La
maledizione rimbalzo sullo specchio e colpisce a morte lo stregone Gastone
cosi libera la fata, e se ne torna a casa sua trionfante. Il villaggio della
stregone si trasforma in un regno incantato pieno di fiori e di farfalle ma
soprattutto pieno di gioia.
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