Una giornata nella Roma dell'età Augustea (riveduta e corretta)
di raffaele liccardi e luca villanovich


 

Roma. Calda giornata di metà settagosto. 4522 infra.C.
Giochi!! Esattamente 3330 giorni di giochi! L’hanno annunciato ieri i funzionari dell’imperatore. Quel pirla di Cesare Augusto ha indetto 3330 giorni di feste e di divertimenti per celebrare la scoperta dell’america e la sconfitta dei bro della est cost, e la pace con tupac e i fratelli. E bravo il nostro Imperatore!
Stamattina io, mia madre e il mio fratello accompagnati da due schiavi siamo andati all’inaugurazione della nuova vase missilistica. Veramente grandiose! Sono esattamente fuori casa mia al centro del giardino, ma ne vale davvero la pena per l’aria calma tranquilla che vi si respira. Oltre ai missili, alle testate nucleari, alle piscine di acido caldo o freddo e ai locali per la tortura (per chi ha sempre voglia di divertirsi), hanno aggiunto un enorme cesso e una sala per la manicure. “Per associare la cultura delle mani alle intemperie dello stomaco” come dice mia madre… Ma ciò che mi è piaciuto di più sono stati le tracce di sterco di maiale all’interno delle terme che- dicono- ricordano quelli favolosi dell’antica Babilonia.
Mio padre, che è disoccupato, non è riuscito a venire con noi perché doveva giocare con la play 12, ma c’era anche lui quando nel pomeriggio siamo andati ad assistere allo spettacolo nell’anfiteatro. Avevamo posti d’onore, poiché mio padre è un membro della mafia, da dove si riusciva a vedere tutto l’anfiteatro e non eravamo neanche tanto lontani dall’imperatore ( Adriano –Inter-). Lo spettacolo comunque è stato veramente uno schifo! La prima parte è stata dedicata al combattimento contro le belve feroci: formiche,zanzare, pulci, topi …. Si è visto di tutto! Poi è toccato ai gladiatori sfidarsi. Hanno organizzato un torneo con i guerrieri più temibili di tutto l’impero, provenienti da Aurisina, Borgo San Mauro, Prosecco, Duino… alla fine ha vinto un certo Sirius, di origine Monfalconese, che non si sapeva bene da dove veniva fuori. L’ultima parte poi è stata fantastica! Alcuni schiavi hanno rievocato la celebre battaglia svoltasi nella dolina di Borgo San Mauro dove il grande Scipione (quello che fa ginnastica con noi) sconfisse il barbaro Alberto (che è in classe con Scipione). Tutto il popolo romano ha abbandonato l’anfiteatro molto poco soddisfatta, anche perché i bagni pubblici erano tutti occupati e pochi riuscirono a trattenere.. Augusto ha aumentato la razione di radiazioni nel pane da consegnarsi gratis alla plebe.
Alla fine siamo passati per via Trento a fare un giretto. Poi tornammo a casa stanchi ma felici. Ora penso proprio che andrò a riposarmi poiché per domani è in programma una grande corsa di pulci e non vedo l’ora di andarci. Poi dobbiamo recarci al tempio del Dio Dibra per fare delle offerte propiziatorie.
Lunga vita a Roma e al suo stupido imperatore!!


 

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