questa è la mia vita
di erica sant


 

La giornata tipo di noi patrizi Romani inizia con la sveglia quasi all'alba. Il sole, che entra dalla finestra, illumina improvvisamente la stanza. Apro gli occhi e vedo la mamma che mi leva le coperte con un gesto rapido. Un brivido mi percorre dalle punte dei piedi fino al collo. Allora mi sveglio del tutto e realizzo che la giornata è cominciata. Saluto la mamma con un bacino sulla guancia come faccio sempre e comincio a vestirmi. La mia veste sta già lì sulla sedia accanto al letto pronta per essere indossata.
-"Clelia fa presto! Dobbiamo andare!"-mia madre mi sta chiamando dalla sala da pranzo, dove la colazione è già pronta sul tavolo.
Salve a tutti. Mi chiamo Clelia e ho XV anni. Mio padre è l'imperatore Costantino il grande, e al momento ci stiamo preparando per andare a vivere nella nostra nuova casa, l'appena nominata capitale del suo impero,Costantinopoli. E' molto lontana da Roma perciò dobbiamo partire in fretta per arrivare lì prima possibile. Ultimamente mio padre è molto impegnato, un po' perchè spostare la capitale la capitale di un impero così grande non è una cosa da poco, un po' perchè la popolazione è in crisi per l' arrivo di una nuova religione che ho sentito chiamare Cristianesimo. Io mi sento un po' trascurata da lui, però allo stesso tempo lo capisco e quindi mi adeguo.
-"A Clè, e datte 'Na mossa che dobbiamo annà!"-questo ovviamente è mio padre! E' sempre la solita storia...si fa tanto raffinato e colto davanti ai suoi sudditi e poi mi parla in dialetto!
-"Arrivo,arrivo!"-
Bene, finalmente siamo partiti e siccome avrò molto tempo da perdere ho deciso di raccontarvi un po' di come vivo. Tanto per cominciare mi sembra giusto dirvi che la mia vita è ovviamente un po' diversa da quella di una normale ragazza Romana della mia età. La prima differenza (una delle tante) è che io vivo (o per lo meno ci vivevo fino a poche ore fa) in un vero e proprio palazzo,quindi ho molti privilegi. Ad esempio ogni mattina seguo delle lezioni private con dei filosofi Greci per avere una cultura degna del nome che porto. Inoltre ho a disposizione delle ancelle che hanno il compito di assicurarsi che io sia sempre presentabile e che faccia I miei doveri come andare a pregare ogni pomeriggio fino all' ora di cena e studiare la lezione imparata alla mattina.
Questo avviene nelle normali giornate della settimana. Ma dopo tutto questo studio e questa preghiera, finalmente arriva la Domenica, il mio giorno preferito.
Alla Domenica, mi trovo già al mattino con I miei amici per andare al Circo. Ci rimaniamo fino alla sera perchè ci piace guardare le lotte fra I gladiatori e poi a me piacciono un sacco I leoni e le tigri e mi diverto tanto nel vederli correre da una parte all' altra dell' arena e mentre si rotolano nella sabbia.
Ultimamente però ho notato che il popolo non si diverte più come una volta,e credo di sapere il motivo. Infatti ho sentito per caso mio padre e il generale dell' esercito, che è il padre del mio amico Publio, mentre discutevano del fatto che ci sono degli strani e minacciosi popoli appena fuori dai confini della città. Li hanno definiti Barbari e hanno anche detto che sono molto rozzi e forti e perfino puzzolenti!Sanno combattere molto bene e non vivono nelle città come noi, ma praticamente vivono a cavallo. Per questo tutti sono preoccupati e non riescono a divertirsi. Però nonostante questo "problema" al di fuori di Roma, mi sono accorta che sta succedendo qualcosa di grave anche all' interno della città da un po' di tempo. Infatti la gente sta diventando sempre più povera. Ma ho saputo dal mio insegnante che mio padre sta aggiustando un po' le cose. Per esempio ho saputo che ha inventato una nuova moneta:il solidus. Questa è stata fatta in modo tale da poterne garantire il valore e mettendo quindi nella sua composizione sempre la stessa quantità d' oro. Beh, spero proprio che serva a migliorare un po' la situazione e che le cose migliorino d' ora in poi, anche perchè essendo stata sempre circondata da agevolazioni non saprei proprio come cavarmela senza se le cose peggiorassero!
Adesso,anche se a malincuore, vi devo lasciare perchè siamo quasi arrivati a Costantinopoli e non riesco a tenere a freno la mia curiosità! Spero di essere stata abbastanza chiara nel descrivere in breve me e ciò che mi circonda al momento.
Distinti saluti, Clelia
.


 

[Home] [fra&angi] [raffa&luca] [marti] [eleonora] [marzia] [silvia] [vale] [erica] [luisa] [carolina] [martina]


Scuole


Home page