INTRODUZIONE

Alla fine del Settecento si fa strada un genere, il fantastico, destinato a grande fortuna poiché, a causa degli sviluppi sanguinosi e cruenti della Rivoluzione francese, si ritraggono l'ondata illuministica e razionalistica, nelle quali l’uomo non aveva più fiducia. La realtà mostra aspetti caotici e oscuri e ciò si riversa nella letteratura e nelle arti figurative, dove l’attenzione è attratta dal soprannaturale e da ciò che la ragione non è in grado di comprendere. Ecco quindi che il fantastico, abbandonata la dimensione fiabesca del meraviglioso, si popola di esseri spaventosi, cioè di tutti quegli esseri che sfuggono alla nostra realtà:

Mostri

Vampiri

Demoni

Streghe

Queste creature che abitano la notte prendono vita dalle nostre paure e si materializzano in apparizioni orrorifiche finendo per intrecciarsi con la realtà, o meglio, con una percezione alterata di essa dovuta a particolari stati della psiche dell’uomo. La follia, la paura, e in particolare l’angoscia sono, quindi, le condizioni ideali che danno vita alle ossessioni oniriche, agli incubi.

 

 

Ma nei primi decenni del Novecento il rapporto causa-effetto tra queste si rovescia, dando vita ad un caso particolare. Al contrario del fantastico che trasporta le paure e l’angoscia provenienti dalla realtà nella dimensione onirica per dare vita a creature mostruose, durante il fenomeno dell’Olocausto sono i mostri ad entrare a far parte del mondo reale, abbandonando la dimensione dell’immaginario e incarnandosi nei carnefici dei campi di concentramento e di sterminio. L’uomo vedrà così personificati i propri incubi e l’angoscia sarà una conseguenza inevitabile.

 

 

[ Mostri - Vampiri - Demoni - Streghe - Angoscia - Ossessioni Oniriche - I Mostri Del Terzo Reich - Bibliografia ]

Percorso interdisciplinare di pamela de pasquale Anno Scolastico 2004-2005 Liceo Scientifico "G.Oberdan" Trieste