APPUNTI DAL MIO TACCUINO DI VIAGGIO

di Valentina Condò Savarin


DA LOS ANGELES A SAN FRANCISCO, LUNGO LA COSTA

La seconda tappa di questo viaggio nel Paese delle Meraviglie ci porterà a Carmel, percorrendo parzialmente la direttiva Los Angeles-S.Francisco, attraverso una delle strade più belle e suggestive degli Stati Uniti, lunga circa 700 chilometri; converrà pertanto fermarsi una notte a Carmel o a Monterey per godere con calma la bellezza di questi luoghi straordinari.

Lasciata Los Angeles, si imbocca la Highway 101 direzione Nord, che costeggia località famose come S.Barbara. Oltre ad essere una ridente e frequentata località di villeggiatura,S.Barbara ospita una delle 21 Missioni fondate lungo la costa dai frati francescani spagnoli, provenienti dal Messico tra il 1796 ed il 1821. L'itinerario delle Missioni è chiamato "El Camino Real". Entrare in uno di questi insediamenti religiosi significa godere della sua quiete, tanto improvvisa se paragonata al traffico delle strade californiane: l'architettura essenziale ed i giardini curatissimi sono una gioia per gli occhi dei visitatori.

Cinquanta chilometri a Nord di S.Barbara si incontra un grazioso paesino - Solvang - che ospita il più grande insediamento danese degli Stati Uniti. Si possono vedere le costruzioni abitative in puro stile danese, i mulini a vento e gustare anche i famosi pasticcini danesi.

Proseguendo verso Nord si arriva ben presto a S.Luis Obispo ed al bivio con la strada CA numero 1, che costeggia il mare fino a S.Francisco. Da Morro Bay a Monterey la strada che - come detto - segue l'impervia costa con paesaggi naturali da togliere il fiato, è stata scavata, durante gli anni `30, tra le scogliere che scendono a strapiombo sull'oceano. Ci si può fermare nelle numerosissime piazzole panoramiche per ammirare il mare burrascoso sottostante e le alte colline alle spalle che sono attraversate dalla strada e dai suoi arditi viadotti come il Bixby Creek Bridge, alto quasi 90 metri. Si può fare amicizia con i simpatici scoiattoli per nulla intimoriti dall'uomo e godere, dopo ogni curva, di uno spettacolo sempre diverso ed affascinante, fatto anche di baie con acqua cristallina e tranquilla, spiagge sabbiose, ricca vegetazione inframmezzata ogni tanto dai fari marini che occhieggiano sul mare.Siamo ormai a Big Sur, uno dei pochissimi centri urbani di questo tratto di costa, famoso per aver ospitato vari artisti e letterati.

Dopo pochi chilometri si arriva a Monterey, che è stata la prima capitale della California, durante il dominio spagnolo e messicano (1770 - 1822). Ci sono molti luoghi di interesse in questa città. Dopo aver visitato il Fisherman's Wharf, il vecchio molo dei pescatori, suggerisco di dirigersi al Cannery Row, il vicolo Cannery, immortalato nell'omonimo romanzo di John Steinbeck. Qui negli anni `30, sorgevano gli impianti per inscatolare le sardine, molto copiose nella baia. Questa era infatti la principale attività imprenditoriale di Monterey. Inspiegabilmente da un giorno all'altro le sardine sparirono dalle acque di Monterey, facendo chiudere uno dopo l'altro tutti questi stabilimenti.

Ora sono stati trasformati in centri commerciali per la gioia dei turisti, mantenendo sempre però un aspetto rustico. Non dovete peraltro tralasciare di visitare il Monterey Bay Aquarium, il più grande degli Stati Uniti, dove oltre a numerosi animali, si possono osservare le riproduzioni di diversi fondali marini. In questa località è molto piacevole passeggiare sul lungomare da dove si possono scorgere leoni marini, lontre e simpatiche foche, che si mettono letteralmente in posa per essere fotografate !

Altra occasione da non mancare è un'escursione sulla "17 mile Drive": si tratta di una strada privata ( ingresso a pagamento), lunga appunto 17 miglia, che si snoda attraverso spiagge incantevoli, alberghi esclusivi, ville meravigliose e oasi naturalistiche oltre ad innumerevoli campi di golf. Si può fare surf su una delle spiagge ( ma attenzione perchè il clima è bello fresco anche in agosto ) o incontrare cerbiatti, scoiattoli, foche e uccelli vari.

Ciò che ha destato la mia meraviglia è la forma degli alberi che sono modellati dal vento e sembrano dei dipinti eseguiti da un pittore impazzito. Ne è un esempio il "Lone Cypress" che sorge su un promontorio di roccia ed è un po'; il simbolo di questa zona.

Uscendo da questo percorso si arriva a Carmel, un'incantevole cittadina confinante con Monterey. Sembra di essere in un altro mondo, un mondo di fiaba. Non ci sono semafori, nè cartelloni pubblicitari o segnaletica di alcun tipo. Le strade non hanno nome, in quanto è la casa ad avere il proprio nome: si tratta di casette stile cottage, molto carine. E' tutto scrupolosamente pulito e l'atmosfera è molto sofisticata ed esclusiva, un po' come a Beverly Hills. Forse tutto ciò si spiega con il fatto che sindaco di Carmel fino a poco tempo fa era Clint Eastwood che portava la 44 Magnum dell'ispettore Callaghan!

Per ultimo merita una visita la bellissima Missione di S.Carlo Borromeo. Duecento chilometri di strada separano ancora Carmel da S.Francisco. Detta città sarà l'argomento del prossimo appuntamento con voi navigatori - viaggiatori. Ciao !


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