Un caldo maggio in Russia

di Bruno Zotti


Settimo Episodio: L'alba di un nuovo giorno

Sono quasi le otto di sera e dopo la lunga giornata passata a gironzolare per Mosca si fa sentire un certo appetito e decidiamo di andare ancora una volta a cenare al ristorante a buffet self-service dell'hotel Palace. é un po costoso ma in compenso si può mangiare tutto quello che si vuole o meglio, nel nostro caso, tutto quello che riusciamo a ingollare :-)) L'hotel Palace é verso la fine della via Gor'kij e la fermata della metro più vicina é quella della Belorusskij Vokzal ovvero una delle stazioni ferroviarie di Mosca, per la precisione la stazione terminale della linea che va verso Minsk.

In metropolitana c'é un sacco di gente che rientra dal fine settimana passato fuori Mosca, un sacco di gente scarica le biciclette dai treni con voluminosi zaini in spalla e si portano, con miracoli di equilibrismo, il tutto giù dalle scale mobili per salire in metropolitana dove su apposite vetture si può portare la bicicletta un po'come negli ultimi anni si sta facendo anche a Milano. Il caldo afoso della giornata é sensibilmente calato mentre il sole é già molto basso ma comunque in questa stagione le giornate sono già molto lunghe e praticamente fino a quasi le dieci di sera é abbastanza chiaro.

Raggiungiamo il ristorante del Palace Hotel come al solito frequentato da americani, tedeschi e russi arricchiti, ci squadrano un po' male anche per via del nostro abbigliamento non proprio all'altezza del locale ma quando vedono le nostre carte American Express l'atteggiamento cambia e dai camerieri spunta anche qualche sorriso. Già in altra occasione avevo descritto minuziosamente il buffet in questione per cui questa volta risparmio a tutti lo strazio :-)) Brevemente basti sapere che ci sono decine di portate di antipasti di tutte le specie, primi, secondi, contorni, formaggi e dolci delle migliori cucine internazionali il tutto in quantità industriali senza limiti mentre dalle vetrate del salone si può vedere la povertà dei quartieri circostanti :(

La domenica termina con l'ultima corsa in metropolitana verso la fermata dello stadio Dinamo dove poco lontano c'é il nostro hotel e l'ultima emozione della serata é l'attraversamento del Leningradskij Prospekt cercando di non farsi centrare dagli scatenati guidatori della domenica sera a Mosca. Beh....mi sembra ovvio che dopo tutte queste emozioni non si può andare a nanna senza una bella birretta fresca al piano-bar dell'Aerostar. Il servizio ai tavoli é fatto da un gruppetto di giovani cameriere che vestono un'austera divisa con gonna lunga nera e camicetta bianca....austera si però con uno spacco mozzafiato ed inolte tutte le giovani cameriere, si nota sotto la leggera camicetta bianca, non hanno certo bisogno di molti ferretti di sostegno >;->

Dopo il secondo giro di birre sugli alti sgabelli del bar, decidiamo che é proprio ora di andare a nanna pensando a ciò che ci aspetta domani mattina o meglio a ciò che credevo mi aspettasse il domani...... Certo che il lunedì mattina é sempre un po' particolare, credo per tutti, ma svegliarsi il lunedì mattina con un filo di mal di testa e d'improvviso ricordarsi che si é a Mosca a smazzare una bella rogna con i grandi capi dell'Aeroflot é una cosa che non auguro a nessuno :-)

Arriviamo sul posto dopo la solita mega-colazione intorno alle 9 c'é già abbastanza caldo e subito notiamo che la sala macchine esposta con una grande vetrata al sole non é in temperatura ottimale. La ditta che aveva progettato ed installato l'impianto di condizionamento (italiani pure loro) evidentemente ha visto Mosca solo d'inverno e non pensavano che si potesse arrivare a temperature così torride. I nostri amici russi se la prendono comoda ed a parte gli operatori di turno che si sono fatti la notte, il centro TLC dell'Aeroflot é deserto. Anche la nostra interprete se la prende comoda...infatti si presenta anche oggi all'alba delle 11 con le solite scuse tipicamente italiane :-)) Prendiamo subito il toro per le corna, ovvero analizziamo subito come é la situazione dei collegamenti: bruttina! :( le modifiche alle configurazioni dei modem non hanno portato ancora risultati positivi e i boss del centro TLC ci sequestrano per una riunione di urgenza da cui emergono un po' di novità sulla situazione delle linee (n.d.r. pensare che in quei giorni rimpiangevo con nostalgia persino TI...)

Comunque non voglio angosciarvi troppo con i miei problemi lavorativi fatto sta che alla fine della riunione emerge una realtà agghiacciante. Mi danno poche ore per tornare in albergo prendere tutta la mia roba ed andare all'aeroporto dove hanno già prenotato un posto a mio nome sul volo per Rostov Na Donu il che non é poi tanto tragico ma il resto mi ha steso definitivamente tanto che ci é voluta una bella rianimazione bocca-bocca di una giovane interprete russa :-)))) Magari!!!!! invece mi schiaffano sotto gli occhi la lista dei miei spostamenti poiché "hanno" deciso che io andrò in tutti i centri TLC per stendere un dettagliato rapporto della situazione degli impianti, misurare le linee, configurare in modo opportuno i modem e poi attivare le connessioni tra i nodi di commutazione della rete di computer...una robetta da poco già se fossi stato bello comodo non dico in Italia ma già solo in una sola regione nostra!!! Invece laggiù significa che nei prossimi 8 giorni mi farò qualcosa come 25.000 km per un totale di circa 35 ore di volo il tutto rigorosamente su tratte interne Aeroflot!!! In più da solo, trascinandomi appresso bagagli su e giù da ogni volo giornaliero, completamente da solo in ambienti che so già un po' ostili e prevenuti nei nostri confronti per i problemi sugli impianti (ovviamente i commerciali che avevano venduto il tutto in questi giorni si sono guardati bene dal farsi vedere).

Gli stramaledetti colleghi subito ad incensarmi sulle mie grandissime capacità tecniche e sul fatto che solo io avrei potuto sistemare la questione e quindi era giusto che il viaggio lo facessi io....maledetti....se torno vivo da questa storia li faccio a fette. Il programma non é niente male...specie per uno che vuole rischiare la sorte saltando su é giù da Tupolev, Antonov ed altre bare volanti del genere, non solo un volta ogni tanto ma una volta al giorno. Ovviamente taccio la verità in una telefonata che riesco a fare a casa dicendo solo che per motivi tecnici nei prossimi giorni, da Mosca sarà difficile telefonare e quindi di non preoccuparsi se per un pò non mi sentiranno. In tutto questo giro, oltre il danno c'e la beffa!! L'unica città che ci tenevo veramente a vedere, ovvero San Pietroburgo, é esclusa dal tour perché il centro TLC nuovo é stato chiuso dalla locale USL o come si chiamano laggiù poiché é esploso l'impianto antiincendio spargendo gas Halon ovunque con alcune persone che sono finite all'ospedale per controlli. Ovviamente questo "piccolo" particolare sta rendendo i nostri interlocutori russi un ancora un pochino più agitati....spero proprio che non si vogliano vendicare proprio su di me con questo viaggio che odora lontanamente di deportazione in Siberia che in effetti é prevista nella lista del viaggio :-)


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