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Marco Polo: la città di Zartom

Nel passo che proponiamo, Marco Polo con occhi e attenzione da mercante osserva e descrive la città di Zartom (Tseuen-chow) il principale porto mercantile della Cina meridionale. ma anche in questo caso - per certi avvisi estremo - lo scrittore veneziano è mosso più da un desiderio di conoscenza che da interessi professionali pratici.
Rustichello da Pisa (la voce narrante) riportando le vicende occorse a Marco Polo, racconta le vicende di quanti hanno vissuto l’esperienza del viaggio.

Tratto da S. Guglielmino - H.Grosser, Il sistema letterario,Duecento e Trecento
Principato, Milano, 1987., pag. 816. [
Milione], cap. 153

Di Zart
[om] (153)

Or sappiate che quando l'uomo si parte di Fugiu 1 e passa il fiume, e' va .v. giornate per siloc 2, tuttavia 3 trovando città e castella assai, dov'à ogne cosa a dovizia grande 4. E v'à monti e valli piani, ov'à molti boschi e molti àlbori che fanno la [c]anfora; e v'à ucelli e bestie assai. E' 5 vivono di mercatantie e d'arti; e sono idoli 6 come que' di sopra. Di capo di queste .v. giornate si truova una città ch'à nome Zartom, 7 ch'è molto grande e nobile, ed è porto ove tutte le navi d'India fanno capo, co molta mercatantia di pietre preziose e d'altre cose, come di perle grosse e buone. E quest'è l' porto de li mercatanti de li Mangi 8, e atorno questo porto à·ttanti navi di mercatantie ch'è meraviglia; e di questa città vanno poscia per tutta la provincia de li Mangi. E per una nave di pepe che viene in Alesandra per venire in cristentà 9, sì ne va a questa città .c., ché questo è l'uno de li due p[o]rti del mondo ove viene piùe mercatantia.

E sapiate che 'l Grande Kane di questo porto trae grande prode 10, perché d'ogne cose che vi viene, conviene ch'abbia .x. per .c., cioè de lke diece parti l'una d'ogne cosa. 11 Le navi si tolgono per lo' salaro di mercatantie sottile .xxx. per .c., e del pepe .xliiij. per .c.,12 e de·legno aloe e de' sandali e d'altre mercatantie grosse .xl. per .c., sì che li mercatanti danno, tra le navi e al Grande Kane, ben lo mezzo di tutto.13 E perciò lo Grande Kane guadagna grande quantità di tesoro di questa villa.14

E' sono idoli. La terra à grande abondanza d'ogne cose che a corpo d'uomo bisogna. E in questa provincia à una città ch'à nome Tinuguise,15 che vi si fa le più belle scodelle di porcelane del mondo; e no se ne fa in altro luogo del mondo, e quindi si portano da ogne parte. E per uno viniziano16 se n'arrebbe tre, le più belle del mondo e le più divisiate.17

Ora avremo contato de li .viiij. reami (de li Mangi) li tre, cioè Cangui e Quisai 18 e Fugiu; degli altri reami non conto, ché sarebbe unga mena. Ma dirovi de l'India, ov'à cose bellissime da ricordare, ed io Marco Polo tanto vi stetti, che bene le saprò contare per ordine.


1 Fugiu: la città di Fuh-chow fu, nel Fokien (o Fujian) di fronte a Formosa.
2 siloc: scirocco, vento che soffia da sud-est; quindi in direzione sud-est.
3 tuttavia: sempre.
4 a dovizia grande: in grande quantità, in abbondanza.
5 E': essi, gli abitanti.
6 idoli: idolatri.
7 Zartom: Tsuen-chow fu, nel Medioevo porto notevolissimo, ora in declino.
8 Mangi: Cina meridionale.
9 per...cristentà: per venore poi nella cristianità
10 prode: vantaggio.
11 conviene...cosa: un dazio del 10%.
12 si...per .c.: prendono come ricompensa per il noleggio il 30% di mercanzie minute.
13 lo mezzo di tutto: i costi ammontano al 50%.
14 villa: città.
15 Tinuguise: località non identificata.
16 viniziano: grosso viniziano (è una moneta).
17 divisate: divise, originali.
18 Cangui e Quisai: Yang-chow fu (kiangsu) Hang-chow fu (Che Kiang).