L'ipertesto
di Sara Barillaro (Scuola Media Campi Elisi IIIC)

 

Per chi non lo sapesse, il glossario è una raccolta di parole difficili o in un linguaggio tecnico, con una relativa definizione e spiegazione. Questo mese  il glossario spiegherà il significato, la storia, le caratteristiche e le strutture della parola ipertesto. 

Il significato e la sua storia :

La parola ipertesto è stata “inventata” da Theodor Nelson negli anni settanta.  Per ipertesto si intende una scrittura  sequenziale ( che in un certo senso si dirama) e consente al lettore di scegliere tra i differenti cammini. Il termine ipertesto o hypertext indica una nuova forma di scrittura del testo resa possibile dall’utilizzo del supporto elettronico computerizzato.  Con il prefisso -iper si vuole indicare la dimensione in più che l’ipertesto possiede rispetto al tradizionale libro di carta, in poche parole la così detta profondità della lettura.

Caratteristiche :

Abbiamo detto che quando parliamo di ipertesto intendiamo un libro che può essere letto e studiato attraverso il computer e che ci consente delle agevoli associazioni i vari elementi testuali.  Mentre in un libro di carta i dati soni scritti con una successione ordinata, con un’ipertesto è l’organizzazione può essere fatta molto più liberamente. Mentre i contenuti del libro sono in rapporto di uguglianza con le pagine che lo compongono, in un ipertesto le informazioni sono concentrate (basti pensare che un CD-ROM può contenere circa 27 000 pagine). La natura di un ipertesto non può esistere su  carta stampata, in quanto è virtuale. Soltanto attraverso un’ operazione di lettura può diventare attuale, e si potranno ottenere sulla carta stampata soltanto i singoli pezzi o contenuti.

La parola ipertesto è spesso inserita nell’ambito di internet, e in esso troveremo nuovi termini  come browsing, link, finestre, icone, ecc... ma ne parleremo nel prossimo numero.  

 


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