Lo sport che passione!
di Ivan Osbich (Scuola Media Campi Elisi IIIC)

Lo sport che, nelle sue complesse origini, affonda radici come esercizio di necessità nella attività stesse dell’uomo primitivo, ha, nella sua moderna eccezione, poco più di un paio di secoli di vita, essendo nato in Inghilterra come inavvertita conseguenza dei grandi movimenti sociali che interessarono l’Europa nel 1700. Fu in quel secolo, che da gioco o divertimento di pochi privilegiati e, semmai, da imprecisata espressione di festa popolare, divenne disciplinata manifestazione alla portata di tutti, proponendo per ciascuna specializzazione le basi di un regolamento tuttora in evoluzione. In passato qualcosa di molto simile si ritrova soltanto nei tratti caratteristici dei giochi dei giochi nazionali ellenici (Giochi olimpici, istmici, pitici, nemei, ecc.) i quali trassero origine da celebrazioni religiose, avendo gli sforzi e le gare dei concorrenti innanzi tutto il valore di un’offerta a una determinata divinità.

Lo sport che frequento io è la pallamano. Ha molti pregi altrettanti difetti. Uno di questi pregi è quello della corsa. Questo sport ti prepara molto bene per tutti gli altri spot. La corsa è molto importante per tutti gli sport. Uno dei difetti è che ti fai molto male. Si scivola, si inciampa e fa prendere le famose “zuccate”, queste sono le principali cause del male che ci si può procurare. Questo sport è uno di quelli che non sono molto noti in Italia. Secondo me questo sport prepara per qualsiasi sport che è molto diffuso in Italia: basket, calcio e pallavolo. Tutti gli sport fanno bene, anche quelli che si devono svolgere con la mente.


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