il concerto assassino
di jennifer buiatti, anna suttora



Una sera molto importante che doveva finire in bellezza, finì esattamente al contrario.
In quella sera fu uccisa la famosa cantante del gruppo rock “Black Night”, durante un loro concerto.
La cantante si chiamava Sabrina, in arte Purple, era una ragazza di soli vent’anni;era alta, mora con delle meches viola (per questo si chiamava Purple ) e con uno spirito molto frizzante e vivo.
La cantante fu uccisa nella piazza più importante di Trieste, Piazza Unità D’Italia, subito dopo aver cantato la sua canzone più famosa.
Quando la cantante venne uccisa si trovarono vicino al suo corpo un paio di forbici, l’arma del delitto.
Per l’indagine fu assunto un investigatore privato non tanto famoso però con ottime capacità. Era alto, robusto, con una paio di occhiali che gli coprivano il naso e gli occhi che assomigliavano a due piccole biglie. Una cosa che lo caratterizzava era la sua lunga barba grigia che era tinta (ed anche male!!).
L’investigatore scoprì che sulle forbici c’erano tracce di gel per capelli.
Il problema era che il gel poteva essere stato usato da tutto il gruppo o dal parrucchiere o addirittura dal fidanzato. Queste, quindi, erano le persone sospette.
L’investigatore scoprì un motivo comune per tutte le persone sospette di aver ucciso Purple, la cantante.
Da tempo, infatti, a Trieste, si parlava di questa cantante che aveva dei problemi con il gruppo, con il parrucchiere e con i famigliari ed allora l’investigatore, che si chiamava Bill ed era furbo, pensò agli articoli scritti sul giornale…
Tutto il gruppo era arrabbiato con Purple perché non venivano pagati da tanto tempo. Il parrucchiere era arrabbiato perché tre settimane prima, la cantante si era rifiutata di farsi fare un capigliatura un po’ originale e strana che il parrucchiere riteneva la migliore fra tutte quelle proposte da una rivista .
Il fidanzato era arrabbiato perché il giorno prima aveva saputo che Purple aveva una storia con il batterista del gruppo e non era d’accordo che la sua fidanzata facesse questo lavoro perché era sempre fuori di casa.
Dopo ore e ore di investigazione vennero fuori dei testimoni.
Come testimone il gruppo aveva tutta la piazza, perché durante il delitto il gruppo era sul palcoscenico, per il fidanzato c’era un suo amico che durante la morte di Purple si era fermato a parlare con lui, mentre il parrucchiere non aveva nessun testimone perché durante il delitto lui aveva raccontato che era nel suo camerino a mettere a posto gli accessori per i capelli.Ed era quindi da solo!
Dopo due settimane e dopo aver scoperto questi indizi, in tribunale vennero chiamate le persone che avrebbero potuto aver ucciso la cantante .
Tutto il gruppo, il fidanzato e il parrucchiere, interrogati dissero la verità e così si venne a sapere che il colpevole era stato sicuramente il parrucchiere perché quel gel che era rimasto sulle forbici lo vendeva solo lui, nel suo salone.