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Un giorno Jakie Zafran fu ritrovato in un magazzino abbandonato dall’agente
Nicolas Porpet con una sciabola conficcata nella schiena.
Inoltre, l'agente Nicolas Porpet, osservando il corpo, aveva notato che il
braccio sinistro era pieno di buchi.
A Nicolas venne subito in mente che Jakie aveva lavorato per il conte
Rochelle, grande spacciatore di droga, che fu poi arrestato. Ad incolparlo
fu proprio Jakie. In tribunale, dopo essere stato condannato a morte il
conte giurò che al fine si sarebbe vendicato di Jakie Zafran.
Dopo un anno d'indagini sulla morte di Jakie Zafran, il caso fu archiviato
nell’anno 1876.
In ogni caso, la morte di Jakie lasciò molti sospetti nella mente di
Nicolas.
Infatti l’investigatore scoprì che Jakie aveva una famiglia di cui non era a
conoscenza poichè non sapeva di'avere due figli gemelli.
Porpet decise di andare a trovare la famiglia di Jakie.
La casa assomigliava molto ad un castello medievale; era situata in una zona
periferica, in mezzo a colline nebbiose.
All’interno della casa c’era un freddo pungente. L’arredamento era composto
di mobili medievali e nel corridoio si trovavano molte armature di
cavalieri.
La madre era bionda e con gli occhi azzurri, era molto giovane e pallida e i
bambini avevano lo stesso colore di pelle, ma con i capelli più scuri. Ella
fece accomodare Porpet in una delle tante stanze in cui c’erano molti divani
ricoperti con un colore che assomigliava ad un “rosso sangue”.
Porpet raccontò cos’ era accaduto a Jakie Zafran, ma, mentre stava parlando,
un vento gelido chiuse di colpo le porte, e come per incanto apparve il
fantasma di Roshelle. Spiegò che aveva preso le sembianze di un suo amico
morto, per uccidere Jakie. Per completare le sue vendette decise di mandare
una maledizione su tutta la famiglia. Appena Roshelle sparì, la maledizione
ebbe inizio.
Un leggero fumo entrò dalle porte aumentando sempre di più, infatti non era
solo fumo ma anche fuoco. Le armature presero vita e cercarono di uccidere
la famiglia, ma Porpet portò tutti in salvo, fuori del castello, iniziarono
a correre, ma non videro il burrone che comparì per magia.
Il giorno dopo la polizia locale andò a cercare Porpet, che fu ritrovato
morto vicino a tre scheletri, in una stanza di un vecchio castello
diroccato.
Il caso restò per sempre come quello della morte di Zafran in quanto la
polizia non potè mai sapere chi fosse quegli scheletri e quale fosse il
legame con Porpet .
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