A te la penna
di Annalucia Ingrosso (Scuola Media Campi Elisi IIIC)

 

Oltre i confini della realtà, tra immaginario e imprevisto.

Era già molto che il signor Alfred Zimke, pensionato, aspettava con un misto di impazienza e di allegria il film poliziesco “Uno straniero a bordo” che la televisione aveva preannunciato tempo prima. Perciò fu tanto più cocente la sua delusione quando l’annunciatrice alle 20 e 28 informò con un affascinante sorriso che il film sarebbe andato in onda due ore più tardi, per lasciare spazio a una trasmissione sportiva di maggior attualità.

Il signor Zimke, arrabbiatissimo, spense il televisore e se ne andò a letto tutto imbronciato. Così non si accorse che dopo due minuti mancò la corrente elettrica.

Ciò accadeva il 24 ottobre del 1969.

Ma l’elettricità non mancò soltanto nella casa di Alfred Zimke. L’intero quartiere di Oberburg restò al buio fra le 20 e 30 e le 23 e 58.

Nonostante l’affannosa ricerca delle cause del guasto, gli specialisti dell’azienda elettrica impegnarono più di un’ora e mezzo per capire cos’era successo. E tanto più grande fu la loro sorpresa quando scoprirono che il guasto era stato senza dubbio provocato appositamente.

Delle mani molto esperte avevano interrotto la distribuzione della corrente elettrica.

Contemporaneamente giunse alla polizia la notizia che erano stati commessi due furti ben preparati in due gioiellerie diverse. Non c’erano dubbi che i due eventi fossero in stretta connessione.

Poco dopo la mezzanotte gli uomini dell’investigativa erano giunti alla conclusione che entrambi i furti portavano chiaramente la firma di Jacob Tischlinsky, un fuoriclasse dell’ambiente della malavita, che abitava addirittura nello stesso quartiere.

Il giorno non era sorto da neanche un’ora che gli agenti della criminale arrestarono Jacob Tischlinsky, buttandolo letteralmente giù dal letto. E i poliziotti si fecero l’occhiolino furbescamente quando egli dichiarò sotto giuramento che aveva trascorso il periododi tempo in questione guardando un film poliziesco in televisione. Fu addirittura in grado di raccontare la trama del film.

La polizia mosse l’obiezione che tra le 20 e 30 e le 23 e 58 era mancata l’elettricità e che di conseguenza egli non avrebbe potuto vedere la televisione. Tischlinsky non si fece cogliere di sorpresa e, per niente impressionato, mostrò alla polizia una televisione a batteria.

L’immediato controllo sul televisore confermò che aveva detto la verità.            


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