Breve viaggio nella Trieste editoriale.

di Alessandro Ulian

Questa volta parliamo delle edizioni E.Elle, una casa editrice di libri per ragazzi sorta all'interno della storica e prestigiosa Editoriale Libraria di Trieste.

Nel lontano 1842 (anno della sua nascita) l'Editoriale Libraria, oltre al lavoro di tipografia, svolse saltuariamente un'opera di editoria per ragazzi che si distinse per la qualità e modernità delle proposte. Questa attività assunse i tratti della continuità a partire dal 1976, anno in cui si decise di intraprendere l'avventura editoriale all'interno della tipografia, chiamando all'opera Orietta Fatucci. Le edizioni E.Elle continuarono ad operare all'interno dell'Editoriale Libraria fino al 1983: nel 1984, essendo divenute una realtà molto importante, uscirono dall'Editoriale Libraria e divennero una società indipendente.

Attualmente le Edizioni E.Elle (guidate sempre dalla succitata Fatucci) sono unanimamente riconosciute come la più grande casa editrice di testi per ragazzi: a livello nazionale, infatti, esse detengono il secondo posto quanto a quote di mercato, dietro alla Mondadori che, però, non é specializzata nel settore ragazzi.

Le Edizioni E.Elle hanno sempre privilegiato l'attività di ricerca e, non a caso, si sono sempre distinte nel proporre numerose novità: nel 1981, ad esempio, sono stati pubbicati libri tascabili per ragazzi, quando ancora il tascabile doveva imporsi nel mercato per gli adulti.

Dal mondo anglosassone le E.Elle hanno importato il famoso "libro-game", un genere di cui ora parlano le antologie di storia della letteratura. Questa iniziativa, del resto, ha raggiunto il non trascurabile obiettivo di far leggere i cosidetti "lettori deboli", ossia i ragazzi fra gli 11 e 13 anni.

Nel 1987 é uscita infine EX LIBRIS, una collana di narrativa destinata ad un pubblico di pre-adolescenti ed adolescenti, che ha raccolto gli elogi dei maggiori critici del panorama letterario italiano. Si tratta di romanzi che con semplicità ed intelligenza affrontano gli argomenti più drammatici del nostro tempo (droga, emarginazione, Aids...), sui quali é bene anche i giovani si interroghino.


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