L'insegnamento a distanza: Necessità o tecnologismo?

di Claudia Giacomazzi

Si sta diffondendo sempre più la consapevolezza che l'alfabetizzazione e la scolarizzazione di massa, la formazione generale e quella professionale, l'insegnamento universitario e quello permanente, costituiscono settori in cui la formazione a distanza può giocare un ruolo considerevole.

L'insegnamento a distanza, per la possibilità che offre di prescindere dai condizionamenti spaziali appare una soluzione privilegiata per dar vita ad iniziative di ampia collaborazione sopranazionale, in vista dell'affermazione di quella nuova coscienza europea che costituisce l'obiettivo ideale degli interventi comunitari. Ma a questo obiettivo ideale se ne affiancano altri più pratici.

La formazione, in particolare quella rivolta al mondo adulto, sta accrescendo progressivamente la sua importanza nell'ambito delle politiche tese a favorire lo sviluppo sociale ed economico. Sia gli enti pubblici, sia le aziende investono risorse consistenti nella formazione. La popolazione adulta, sente il bisogno di rivedere i profili professionali per mantenere aggiornato il corredo delle competenze rispetto allo sviluppo della ricerca scientifica e alle trasformazioni che investono i vari settori produttivi.

Anche per alcune categorie sociali, vittime di isolamento o di segregazione sociale, quali i detenuti e i portatori di handicap funzionali, tale rapporto privilegiato con uno strumento capace di dialogare secondo i propri ritmi e le proprie esigenze, potrebbe costituire una soluzione comunicazionale e relazionale molto efficace.

Certamente l'utenza adulta con un alto livello di istruzione ed una forte capacità motivazionale viene indicata come l'interlocutore ideale dell'insegnamento a distanza, ma ciò non esclude che si possano progettare interventi specificatamente diretti al mondo adolescenziale o rivolti ad utenti con un basso livello di istruzione. L'insegnamento a distanza é una metodologia innovativa che si propone di integrare o sostituire i metodi di insegnamento già esistenti e questo significa che deve farsi strada ed essere accettata da chi lavora in questo settore. Ovviamente l'atteggiamento di fronte a questa proposta é vario e spazia dall'entusiasmo al rifiuto totale. Secondo alcuni é una necessità, un modo di fare scuola con cui bisogna fare i conti, visto l'evolversi della nostra società. Secondo altri , invece, é un puro sfogo tecnologico, posizione questa che esprime una forma di ostilità e di sacro terrore nei confronti di tutto ciò che é tecnologia.

Queste sono le posizioni estreme a cui si può arrivare ed é anche vero che esistono una gamma di posizioni intermedie. Conviene allora cercare di mettersi in una posizione obiettiva per vedere quale grado di necessità, quale grado di tecnologismo, ci sia in questa forma di insegnamento, tenendo sempre ben presente che se é vero che la tecnologia permette di fare grandi passi in avanti, non é la presenza di un calcolatore che qualifica un contesto educativo ma é la capacità di utilizzare al meglio l'insieme delle risorse umane e materiali di cui si dispone per definire procedure capaci di portare gli allievi al conseguimento di determinati traguardi di apprendimento.

Caratteristiche specifiche dell'insegnamento a distanza

Una caratteristica essenziale dell'istruzione a distanza consiste nel fatto che gli atti relativi all'insegnamento sono separati, dal punto di vista spaziale e temporale dagli atti relativi all'apprendimento. In altre parole l'apprendimento si basa sullo studio indipendente da parte dell'allievo di materiali preparati per tale scopo. Di conseguenza la fonte di conoscenza rappresentata dal docente non deve essere situata nello stesso luogo fisico del recettore, rappresentato dal discente.

Un'altra caratteristica importante é quella che vede l'impiego, in questa forma d'insegnamento, dei potenti mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione: se é vero i moderni sistemi tecnologici stanno facendo breccia anche nelle forme di insegnamento tradizionale é pur vero che i mass media hanno contribuito notevolmente ad espandere e a rendere più efficace questa forma d'insegnamento.

L'impiego dei mezzi di comunicazione di massa ha permesso di eliminare le barriere spazio-temporali e ha consentito la ricezione di messaggi da parte di un numero considerevole di persone disseminate geograficamente. In questo senso molti studiosi parlano per l'insegnamento a distanza di comunicazione di massa. Nelle forme d'insegnamento a distanza viene comunque incoraggiato lo studio individuale, in cui l'allievo si trova preferibilmente da solo e non in gruppo, ma può disporre allo stesso tempo di una organizzazione istituzionale le cui finalità principali sono quelle di fornirgli aiuto, di motivarlo, di facilitare e controllare il suo apprendimento. Si tratta quindi di una forma di apprendimento individuale assistito. Nella maggior parte dei programmi a distanza, c'è comunque la possibilità di usufruire periodicamente di sessioni in presenza, con interventi di sostegno collettivo.

Nell'insegnamento a distanza, inoltre, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la comunicazione é bidirezionale, dal momento che gli studenti possono esporre ai tutors qualsiasi difficoltà e perplessità incontrino nel loro percorso di studi.

Succede così che mentre in un sistema di insegnamento faccia a faccia, l'insegnante ha modo di intervenire con tempestività nel sistema, per modificare la programmazione e lo stesso processo di apprendimento in funzione degli imprevisti che possono verificarsi, nell'insegnamento a distanza, poiché manca questa interazione diretta, tanto più deve esistere una pianificazione sistematica e rigorosa, sia a livello istituzionale che didattico. Se si volesse allora sintetizzare in una formula che cosa sia l'insegnamento a distanza, si potrebbe dire che é un sistema tecnologico di comunicazione bidirezionale, che può essere di massa e che sostituisce l'interazione personale in aula tra docente ed allievo come mezzo privilegiato di insegnamento, con l'azione sistematica e combinata di diversi mezzi didattici e di una organizzazione di sostegno, allo scopo di promuovere l'apprendimento autonomo degli allievi.

Conclusioni propositive

L'insegnamento a distanza costituisce ormai una risposta al dilatarsi verso l'età adulta della domanda d'istruzione ed é utile affianchi e integri gli insegnamenti più tradizionali, che presuppongono la presenza diretta e continuativa degli studenti nella sede scolastica/universitaria. Questo non significa che una forma d'insegnamento escluda l'altra, anzi proprio la complementarità delle due forme d'insegnamento dovrebbe portarci a scoprire quali apporti diretti potrebbe avere la forma a distanza su quella in presenza.

Ad esempio dalle indicazioni fornite da alcuni esperti di innovazione formativa, risulta evidente la familiarità che i bambini e gli adolescenti dimostrano di avere con gli strumenti e i linguaggi informatici. Questo dovrebbe essere uno stimolo anche per l'insegnamento in presenza, che tramite queste nuove tecniche comunicative, potrebbe trovare un fertile terreno per proposte didattiche innovative.

L'insegnamento a distanza da non vedere allora come un'alternativa all'insegnamento in presenza, né tantomeno come un'alternativa di ripiego, ma come una valida esperienza formativa, che vale la pena di fare e che può contribuire in modo sostanzioso al miglioramento e al potenziamento dell'insegnamento in presenza.

Bibliografia

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