Rock Motel: L'evento musicale dell'anno?

di Giuliano Caroli

Rieccoci. Quarto appuntamento al Rock Motel, sicuramente il vostro motel preferito.

Rimessisi dagli stravizi delle festività natalizie e dal solito effetto "jet-lag" causato dalla prima notte dell'anno, affrontiamo un argomento di scottante attualità.

Non sarà certamente sfuggito a voi, attenti frequentatori dei negozi di dischi, la presenza di alcuni nomi che per un motivo o per l'altro oramai non ci si aspettava più di trovare. Sto naturalmente parlando dei "fab-four": i mitici Beatles. Sono passati ormai circa tre lustri (mi sembra), da quando il solito psicopatico scaricava adosso a John Lennon tutte le sue frustrazioni (sotto forma di pallottole). In quel preciso momento tutte le speranze dei fans dei Beatles, di vedere cioé di nuovo insieme i propri eroi, erano miseramente naufragate, per sempre.

Almeno questo é quello che si credeva.

Oggi, come per incanto, grazie a quel moderno santone che é il computer (piano a parlarne male, altrimenti non saremmo qui ora) ecco ricomparire i fantastici, anzi i favolosi, al completo: compreso anche il buon Lennon (novello Lazzaro telematico) i quattro scarafaggi di Liverpool tornano a incantare le platee con le melodie di trent'anni fa, cinguettando un accattivante motivo in pieno Beatles-style (intitolato, appunto "Free as a bird").

Da quello che avete letto fin ora, sembra facile capire come la pensiamo.

Attenti, non intendiamo stare qui a dire che i Beatles facciano, o abbiano fatto, schifo. Di castronerie ne abbiamo dette (e ne diremo ancora) tante, però un minimo di pudore lo conserviamo ancora; solo che non riusciamo a trattenerci e dobbiamo, quindi, dire che secondo noi é ora di finirla con queste operazioni di pura necrofilia discografica.

Non é possibile, per rivitalizzare il mercato discografico, in cronico deficit, riesumare a scadenze fisse la mummia di turno e farle fare l'ennesimo disco raccolta, o di inediti scarti e spacciarlo come l'evento musicale dell'anno. O meglio, l'evento dell'anno c'é, eccome, però non é certamente musicale bensì economico. Tant'é noi non possiamo farci proprio niente. Tutti sono entusiasti di questo tanto che, proprio mentre scriviamo, ci é giunta notizia che anche i Sex Pistols dovrebbero riunirsi. (se succederà ne riparleremo certamente).

L'ultima cosa é solo una semplice domanda - considerazione: perché chi come noi non é un illuminato critico, ma solo un semplice appassionato di musica, non può continuare a godersi la suddetta in santa pace, e sopattutto ricordare i propri miti, o almeno i personaggi che innegabilmente hanno scritto (con molte belle canzoni) la storia della musica, senza che a qualche brillantone venga in mente di farli rivivere, magari creando, ex novo, loro canzoni al computer?!

Oramai il tempo stringe e le cose da dire sono ancora parecchie, quindi forse ci ritorneremo sopra.

Per adesso é tutto, alla prossima.

 


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