Un laghetto
può essere considerato come un ecosistema autonomo, comprendente
tutta una serie di organismi viventi organizzati secondo una
comunità che può rivelarsi anche molto complicata. Fito- e
zooplancton sono generalmente fortemente dipendenti dalle variazioni
dei parametri ambientali e pertanto molto variabili anche nel corso
dell'anno. Per quanto riguarda il fitoplancton esso si manifesta in
modo particolare solo in primavera, quando la superficie dei
"laghetti" si presenta di un colore verde-bruno
caratteristico di un'algha,
Dynobrion sertularia.
Tra lo
zooplancton sono abbondanti i rotiferi (generi Filinia e Keratella)
ed i crostacei cladoceri Bosmina longirostris e Ceriodaphnia
quadrangula. Questi individui, soprattutto quelli di maggiori
dimensioni, subiscono facilmente la predazione da parte dei pesci;
è per questo motivo che le popolazioni zooplanctoniche si
presentano diversamente strutturate negli stagni a profondità
modeste, in cui questi ultimi sono assenti.

Disegno di Hydrometra
stagnorum, un insetto acquatico presente nei laghetti.
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Le libellule hanno fase larvale acquatica
Le specie bentoniche si
rivelano meno abbondanti, ma più varie. Tra i crostacei prevalgono
i cladoceri, i chidoridi, i copepodi, gli ostracodi e gli isopodi,
mentre tra i molluschi sono presenti i generi Physa, Lymnaea, Pisidium.
Rappresentazione di
Nepa cinerea, insetto acquatico presente nei laghetti
Per quanto
riguarda gli insetti, sono numerose le larve (efemerotteri, odonati,
tricotteri, coleotteri, e ditteri chironomidi) ed i coleotteri, tra
cui aliplidi, ditiscidi (tra cui il Dytiscus
marginalis,
predatore le cui dimensioni possono raggiungere i 30 mm di
lunghezza) ed idrofilidi. Il neuston presenta i suoi maggiori
rappresentanti tra i gerridi (Gerris lacustris e
Gerris
paludum) e i coleotteri girinidi. |